Tutti i cocktail sono distinti da un proprio spiccato profilo organolettico.I barman che li hanno ideati possono essere considerati dei veri e propri artisti, esperti nelle armonie del gusto e degli aromi.
I cocktail hanno norme precise di preparazione, che prevedono una serie di strumenti appositi: secchiello e pinza per il ghiaccio, shaker, mixing glass o mixer, passino per il travaso nel bicchiere, palettina per mescolare, coltellini e cucchiai di varia misura, cavatappi e pinza per tappo di spumante e champagne. Ogni cocktail richiede un bicchiere apposito: si va dal semplice calice alla provetta, dalla flûte alla coppetta da cocktail, dall'old-fashioned al tumbler, dallo highball al collins.
Tumbler
Cilindrico leggermente squadrato. Vi sono due tipi: il tumbler basso è utilizzato per molte bevande servite sul ghiaccio; ed il tumbler alto per bibite e long drink.
Old fashioned:E' simile al tumbler basso, leggermente bombato. Viene utilizzato per la realizzazione di long drink.
Coppetta:Tipico bicchiere con stelo e a corpo conico utilizzato per servire gli short drink.
Doppia Coppetta:Coppetta di maggiore capacità per gli short drink.
Tulipano grande:Bicchiere con stelo a corpo ovale utilizzato per l' Irish Coffee.
Coppa:Bicchiere a coppa larga utilizato per gli spumanti dolci.Bicchiere da punch:Viene anche chiamato anche "tumbler per hot drink", è un bicchiere senza stelo a corpo cilindrico munito di manico per il servizio di bevande calde.
Flùte:Bicchiere lungo e stretto utilizzato per champagne.
Gli strumenti per preparare i cocktails
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Attrezzatura indispensabile:
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Apribottiglie
Apriscatole
Cavatappi
Colino: E' un oggetto di forma circolare, con un alto bordo tutto intorno. Dello stesso diametro del mixer va posto sull' apertura di quest'ultimo, al quale si deve adattare perfettamente per impedire la caduta del ghiaccio nel bicchiere.Steiner: Passino, strumento normalmente in acciaio inossidabile che consente il travaso del cocktail dal mixing glass al bicchiere o coppetta di servizio impedendo il passaggio di solidi nella parte liquida.
Contenitore per il ghiaccio
Cucchiaio per il ghiaccio
Forchetta
Frullino
Spremiagrumi
Tritaghiaccio
Coltello per agrumi: Coltello particolare a lama biforcuta utilizzato per il selezionamento degli agrumi e la successiva presa della fettina tagliata.Grattugie
Caraffa
Sifone per selz: Bottiglia con chiusura ermetica munita di meccanismo per l'erogazione di acqua minerale.Bowl: Più o meno "zuppiera", ma il termine inglese viene universalmente accettato
I consigli per iniziare |
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Ricordate di tenere libri e ricette religiosamente nascosti: per non dare all'ospite un'impressione di dilettantismo che potrebbe incutere sfiducia. Al contrario tenete in vista e ben allineate bottiglie già aperte e iniziate, con un aspetto, quindi, "vissuto"; inoltre tenete a portata di mano bicchieri, frutta e guarnizioni come ombrellini, cannucce, ecc.
Cercate di allenarvi con lo shaker fino a dimostrare una buona dimestichezza, un bello stile, quasi a ritmo di musica, è il gesto che ipnotizza gli sguardi degli ospiti e può farvi considerare dei veri esperti.
Nei cocktail freddi il ghiaccio non deve sciogliersi troppo perché allungando la miscela ne rende scialbo il gusto: abbreviate perciò il più possibile il tempo della preparazione.
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Il procedimento ideale per l'esecuzione segue delle fasi precise: · mettete nello shaker o nel miscelatore i cubetti di ghiaccio; · agitate in modo che le pareti si rinfreschino; · togliete l'acqua che si è formata e aggiungete gli ingredienti scelti, tutto questo con molta prontezza; · versate nei bicchieri indicati trattenendo quanto è rimasto del ghiaccio con un colino. Attenzione ancora ai dosaggi, soprattutto se eseguite direttamente e di fronte ai vostri ospiti. Allenatevi a cogliere al volo le quantità necessarie che andranno successivamente dosate a occhio, ma sempre con grande precisione.
Nella maggior parte dei casi per miscelare si usa lo shaker, specialmente quando la ricetta prevede ingredienti non facilmente solubili, come zucchero, panna, succhi di frutta, uova. La miscela risulta sicuramente più amalgamata con lo shaker, che permette uno scuotimento più energico e totale (in genere il tempo massimo di scuotimento è circa 15 secondi). All'inizio si usava solo mescolare gli ingredienti nel bicchiere finale, tecnica che si usa oggi solo per pochi cocktail, poi si passò al mixer ancor oggi utilizzato per la preparazione di molti cocktail, specialmente per ottenere un drink non troppo torbido. Infine fate attenzione quando versate le miscele nei bicchieri. Distribuite il liquido metà per ogni bicchiere e poi ricominciate dal primo fino all’ultimo, questo per evitare che i primi abbiano un bicchiere pieno e gli ultimi semivuoto. |
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